Il Bonus Infissi 2022 rappresenta, più che un vero e proprio incentivo, la possibilità di detrarre i costi inerenti le operazioni di sostituzione degli infissi accedendo a diversi bonus dedicati alla casa che hanno visto una conferma nella Legge di Bilancio 2022.
Rispetto al 2021 il funzionamento di queste misure rimane praticamente invariato; lo sconto risulta fruibile attraverso i meccanismi di cessione in fattura e di cessione del credito. Nel caso dell’esercizio di opzione, ovvero la scelta tra l’una e l’altra procedura, sarà necessario avvalersi del visto di conformità e asseverazione, che non risultano indispensabili, tuttavia, per gli interventi dell’edilizia libera e quelli più piccoli che presentano importi entro i 10.000.
Queste sono solo le informazioni basilari che riguardano il bonus infissi 2022. Entriamo a questo punto più nel dettaglio!
Come accedere al Bonus Infissi
I bonus attraverso cui è possibile ottenere una detrazione sugli infissi sono i seguenti:
- Bonus Ristrutturazione. Consente di accedere a una detrazione del 50% sulle spese sostenute per un importo non superiore a 96.000 euro. La detrazione può essere suddivisa in dieci quote annuali ed è usufruibile per la sostituzione degli infissi per tutto il 2022; è stata, al momento, prorogata al 31 dicembre 2024.
- Superbonus 110%. In questo caso per accedere al bonus infissi è necessario effettuare una procedura più complessa, ovvero di riqualificazione energetica totale dell’edificio. Gli infissi possono essere inclusi in quanto rappresentano un intervento trainante. Il Superbonus 110% non può essere adoperato unicamente per la sostituzione degli infissi ed è valido fino al 31 dicembre 2022.
- Ecobonus. La detrazione ottenibile è del 50% sulle spese sostenute, per un tetto massimo di 60.000 euro. È possibile effettuare anche procedure quali la cessione del credito e lo sconto in fattura. L’Ecobonus può essere adoperato per la sostituzione degli infissi delle pareti che si affacciano sull’esterno di un ambiente riscaldato. La detrazione è stata prorogata, al momento, fino al 31 dicembre 2024 ed è fruibile per tutto il 2022.
La sostituzione degli infissi risulta uno degli interventi più richiesti e le misure messe in campo a sostegno di questa operazione vanno nella direzione della sostenibilità. Sono infatti accessibili sempre secondo lavori che hanno come obiettivo quello di migliorare l’impatto ambientale, ma anche economico, delle strutture abitative.
Gli infissi assicurano un risparmio energetico importante sui consumi in modo particolare per i mesi più freddi dell’anno, permettendo di azionare meno il riscaldamento. Non è un caso, quindi, se i loro costi sono rientrati nelle opere legate alla riqualificazione energetica degli immobili.
Le spese che rientrano nel Bonus Infissi
Nel Bonus Infissi rientrano diverse procedure, ovvero:
- La coibentazione/sostituzione dei cassonetti per le finestre che comprendono infissi.
- La fornitura e posa in opera di una nuova finestra, di una porta d’ingresso o di infissi che vanno a sostituire gli esistenti.
- Integrazioni/sostituzioni dei componenti vetrati.
- Fornitura e posa in opera di scuri, persiane, avvolgibili nonché relativi elementi accessori, con la sostituzione simultanea degli infissi.
- Prestazioni professionali come quella inerente, per fare un esempio, all’A.P.E. (Attestato di Prestazione Energetica).
Pertanto, a 90 giorni dalla fine dei lavori è necessario inviare la comunicazione del rispetto dei requisiti e delle procedure all’ENEA, elementi conseguibili interamente online.
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