Finestre a vasistas: quando sceglierle? La scelta della tipologia di finestre non è mai semplice. Questo perché è necessario coniugare diversi elementi quali estetica, stile e funzionalità: tutti declinati all’interno di un’unica parola, ovvero design. Una delle soluzioni più diffuse e apprezzate, nelle abitazioni di campagna così come in quelle di città, commerciali e private, è il vasistas: una particolare apertura che permette di vivere al meglio gli spazi, rendendoli areati in pochi semplici gesti. In questo articolo vi raccontiamo meglio di cosa si tratta, così da permettervi di valutare se si rivela adatta a soddisfare le vostre esigenze!
INDICE
- Cos’è il vasistas?
- L’uso delle finestre a vasistas
- Quando si rivela la scelta migliore
- Il meccanismo del vasistas
- Finestra a vasistas: i contesti in cui è più adatta
- Le cerniere e la chiusura nel vasistas
- Vasistas: le soluzioni motorizzate
- La finestra a vasistas e l’apertura a ribalta
- Finestra a vasistas: un confronto con le altre tipologie
- Conclusioni
Cos’è il vasistas?
Il termine vasistas deriva dal tedesco “Was ist das?”, un’espressione che può essere tradotta in “che cos’è questo?”; indica la domanda che i tedeschi ponevano nel momento in cui vedevano per la prima volta un’apertura a vasistas.
Da un punto di vista tecnico, le finestre a vasistas presentano un’apertura verso la parte interna degli edifici in quanto dotate di cerniere lungo il traverso inferiore; la chiusura si trova invece nel livello superiore.
Il movimento di apertura dell’anta va dall’alto verso il basso, e non di lato come nelle altre tipologie di uso comune. L’equilibrio viene mantenuto attraverso il posizionamento di braccetti che consentono all’anta di non cadere.
Il vasistas si differenzia a sua volta da un’altra tipologia di finestra, l’abbaino appunto, il quale permette l’apertura verso l’esterno dell’edificio.
L’uso delle finestre a vasistas
L’apertura a vasistas si trova impiegata in diverse case, in cui rende possibile far circolare l’aria dosandola perfettamente. In questo modo l’ambiente rimane sempre pulito, areato e illuminato.
Le finestre a vasistas sono perfette all’interno di un bagno, di una cucina, ma anche in magazzini, garage, fabbricati di tipo industriale. Questo perché assicurano lo scarico dei fumi e il ricambio dell’aria.
Sono generalmente abbinate a un’apertura a battente, risultando più facilmente alla portata delle persone e riuscendo a coniugare la massima versatilità. Sono inoltre disposte nei punti più alti degli edifici, attraverso meccanismi che ne garantiscono l’apertura a distanza, manuali o digitali.
Quando si rivela la scelta migliore
Gli elementi a favore del sistema a vasistas sono i seguenti:
- Aerazione migliore di quella delle classiche finestre a battente, grazie al ricambio d’aria veloce e costante.
- Versatilità nell’apertura (quando abbinato all’apertura a battente): aperta, semiaperta o chiusa.
- Si tratta di un sistema poco ingombrante, adatto agli spazi ristretti.
Ecco invece i contro delle finestre a vasistas
- Le correnti generate dalle finestre a vasistas tendono ad arrivare direttamente sulle persone.
- È essenziale fare attenzione alle condizioni di pioggia, dal momento che l’acqua potrebbe entrare nell’edificio.
- Se non abbinato alla finestra a battente, maggiori difficoltà per quanto riguarda la pulizia esterna e l’aerazione immediata.
Il meccanismo del vasistas
Analizziamo a questo punto più nei dettagli il meccanismo che sta alla base della finestra a vasistas. Come abbiamo accennato, si tratta di un serramento in cui le cerniere sono ubicate nel traverso inferiore e nel cricchetto, ovvero la chiusura: per l’esattezza è la parte superiore, a fungere da vasistas.
L’anta compie un movimento rotatorio verso il basso, a fronte di una dotazione di fermi appositi che permettono il bloccaggio. Questi sono detti braccetti limitatori e ne esistono di molteplici tipologie.
A risultare particolarmente apprezzati sono quelli sganciabili, i quali consentono di aprire le finestre totalmente, rendendo possibile attuare con semplicità le operazioni di pulizia nel lato esterno del vetro, cosa che diversamente risulterebbe più complessa.
Altrettanto validi si rivelano i braccetti applicati lungo i profili verticali di anta e telaio, dove vanno a rimpiazzare le cerniere. In entrambe le situazioni, viene l’anta può rimanere aperta, ma senza ribaltarsi. Un tratto che distingue la finestra a vasistas dal modello a sporgere, che invece ha la peculiarità di “spalancarsi” completamente all’esterno.
In alternativa ai braccetti possono essere adoperati dei cilindri pneumatici: un’opzione che risulta valida quando gli infissi hanno come funzione anche quella di evacuatore di fumo o di calore.
In tale ottica, diventa essenziale predisporre un collegamento tra il serramento e un impianto di rilevazione incendi: sarà questo dispositivo a dare l’allarme alla centralina che ha la funzione di aprire l’anta.
Se la chiusura è invece troppo alta rispetto al pavimento, l’apertura viene predisposta tramite un comando a distanza che nei modelli di ultima generazione è realizzato tramite tecnologia wireless.
Finestra a vasistas: i contesti in cui è più adatta
La finestra a vasistas, complice la sua peculiarità distintiva inerente la perfetta aerazione degli spazi, viene collocata soprattutto in parti quali vani scala, magazzini, locali di servizio, piccoli ambienti al piano terra o al piano interrato come cantine, bagni di servizio, taverne e box auto.
Viene inoltre molto apprezzata per quei contesti in cui la metratura è alquanto ridotta oppure che, per varie ragioni, sono soggetti alla presenza di odori sgradevoli.
È questo il caso di diversi bagni delle abitazioni poste nel centro città, dove spesso il sistema fognario è ormai datato e può lasciare a desiderare: gli odori che provengono dal water, senza un’adeguata aerazione della stanza, tendono a rivelarsi piuttosto fastidiosi. Esistono inoltre dei modelli predisposti per essere ubicati nei tetti, perfetti per lucernari o immobili come un terratetto.
Il vasistas tende a conferire una spiccata sensazione di rilassatezza, è semplice da utilizzare, funzionale e gradevole alla vista. Rappresenta una tipologia di serramento che si presta a un’ampia gamma di personalizzazioni, adattandosi facilmente a una molteplicità di contesti.
Le cerniere e la chiusura nel vasistas
Le cerniere sono una delle parti più importanti nel mondo degli infissi e lo diventano ancora di più nella finestra a vasistas, dove hanno un ruolo ancora più centrale. Il materiale che al momento sta dando maggiori soddisfazioni è l’alluminio, complice la spiccata resistenza che riesce a garantire, unita a una performance ottimale nell’aggancio.
Le viti più indicate sono quelle in acciaio inossidabile, una soluzione che si rivela particolarmente interessante se il contesto abitativo presenta spiccate condizioni di corrosione, come quelle che si verificano presso le località di mare o nelle aree industriali.
Dal punto di vista dell’isolamento energetico, invece, sono efficaci le boccole in bisolfuro di molibdeno, in grado di ridurre l’attrito tra i diversi elementi, consentendo il contenimento dei fattori di inquinamento acustico.
Per quanto riguarda infine la chiusura del vasistas, questa presenta generalmente in dotazione un gancio con molla che risulta apribile manualmente. Un’opzione altrettanto valida è quella che prevede un braccio newton: permette di conseguire le operazioni di apertura e chiusura anche tramite una cordicella ed è indicata quando si ha difficoltà a raggiungere il serramento manualmente.
Il vasistas può essere dotato di aste a manovella oppure di soluzioni ad elettricità: si parla in questo caso di vasistas motorizzate.
Vasistas: le soluzioni motorizzate
I modelli di vasistas motorizzati si caratterizzano per un meccanismo che entra in azione tramite un pulsante predisposto ad hoc: qualcosa che si rivela di grande interesse nel momento in cui la finestra si trova ubicata in alto ed è difficile da raggiungere manualmente.
Ci sono alcuni aspetti da considerare nel momento in cui si valuta un simile acquisto, che risulta decisamente confortevole e catalogabile come top di gamma. Il materiale di base più indicato per il meccanismo è l’alluminio, il quale consente un movimento lineare e preciso. Potrà essere affiancato dall’acciaio per quanto riguarda la cremagliera.
Si tratta di una soluzione adatta in special modo per le finestre di dimensione rettangolare e che presentano un’apertura verso l’interno, con sviluppo verticale.
La finestra a vasistas motorizzata è indicata anche in presenza di più ante, gestite attraverso un solo comando e perciò ancora più pratiche. Si rivelano indicate anche a livello della sicurezza, che può essere implementata attraverso l’uso di particolari componenti ad hoc.
La finestra a vasistas e l’apertura a ribalta
La finestra a vasistas può essere realizzata secondo una molteplicità di versioni, tutte degne di interesse. L’apertura risulta a ribalta, complice un movimento rotatorio che si sviluppa intorno all’asse orizzontale posto alla base che consente un’apertura parziale: si apre, infatti, soltanto la fessura posta a livello superiore.
Ciò influenza uno dei tratti distintivi e più interessanti del vasistas: l’ingombro contenuto, ridotto ai minimi termini quindi, a cui va aggiunta l’aerazione discreta. Pertanto, ci sono due tipi di finestra a vasistas, a seconda che la ribalta sia interna oppure esterna: nel primo caso si parla di vasistas interno, nel secondo di vasistas esterno.
Entrambe tali tipologie consentono di venire incontro ad esigenze di ventilazione che appaiono di per sé limitate, ma non per questo meno essenziali, a fronte della necessità di areare senza che vi sia il bisogno di predisporre un affaccio. Si ha, così, un ricambio d’aria costante e continuativo, senza che subentrino sbalzi d’aria importanti.
Il meccanismo dell’anta a ribalta nel vasistas con apertura a battente
Il movimento dell’anta a ribalta presenta un duplice flusso di apertura/chiusura. La rotazione viene fatta sull’asse verticale laterale e al contempo su quello orizzontale posto a livello inferiore. Tale sistema è in forte diffusione, complice il fatto che combina due soluzioni in una.
In questo tipo particolari di modelli, infatti, l’anta può essere utilizzata sia con apertura a battente che a vasistas, a fronte della combinazione di movimenti in posizioni differenti che permettono alla maniglia di intraprendere gesti piuttosto semplici e agevoli.
La combinazione di tali movimenti dell’anta con il vasistas aggiunge al serramento una spiccata versatilità, rendendo possibile limitarne e persino annullarne i difetti, variando le dinamiche di aerazione dell’ambiente in maniera semplice e veloce.
Fondamentale che le componenti serramentistiche siano di qualità, soprattutto per quanto concerne cardini e cerniere, così da ottimizzare il valore del serramento nel suo complesso.
Finestra a vasistas: un confronto con le altre tipologie
Abbiamo visto cos’è il vasistas, quando è la soluzione da preferire, il meccanismo di base, i contesti in cui si rivela più adatto, le cerniere e le modalità di chiusura, la tipologia a ribalta e persino un optional all’avanguardia quale la dotazione dei sistemi motorizzati.
Per apprezzarne al meglio le peculiarità non resta che metterlo a confronto con altre tipologie di serramenti, così da avere un quadro tout court di come effettivamente funziona e di quali sono i pro e i contro.
Vasistas vs Anta a bilico
Per mettere a confronto il vasistas con l’anta a bilico occorre conoscere le caratteristiche di quest’ultima. Essa è composta da un unico pannello vetrato, il cui movimento viene attivato tramite rotazione intorno a un asse, situato generalmente nella parte centrale del serramento.
Gli infissi che presentano apertura a bilico hanno un meccanismo semplice e veloce, in grado di assicurare il ricambio ottimale dell’aria. Il bilico permette l’uscita dell’aria non più buona e l’entrata di aria buona dall’esterno.
Possiamo quindi dire che i suoi pregi più rilevanti sono la ventilazione eccellente, la semplicità d’uso e di manutenzione nonché la discreta visibilità. Di contro, segnaliamo un passaggio ridotto dell’aria, la maggiore pericolosità che presenta il meccanismo di apertura, l’ingombro superiore, sia esterno che interno e, non da ultimo, la difficoltà a livello di regolazione.
Cosa emerge di interessante per quanto concerne il vasistas? Come si può notare, gli elementi che sono “i contro” nei serramenti a bilico sono quelli che risultano di maggiore rilevanza nella finestra a vasistas: più maneggevole, affidabile e performante, anche a pari qualità.
Vasistas vs anta scorrevole
Un’altra tipologia di serramento con cui è utile mettere a confronto la finestra a vasistas è quella con anta scorrevole, disponibile con scorrimento sia orizzontale che verticale.
Questo tipo di apertura si distingue per la molteplicità di vantaggi, in special modo per quanto concerne le finestre di dimensioni importanti, complice un ingombro pressoché nullo, la visuale eccellente, soprattutto nei modelli tutto vetro e la maneggevolezza ai massimi livelli.
C’è un aspetto a cui occorre prestare particolare attenzione in questo tipo di infissi: le guarnizioni, che è essenziale che siano di pregio e performanti, così da garantire performance di alto livello.
La finestra scorrevole risulta disponibile secondo due versioni principali, a seconda che vi sia un’anta fissa scorrevole che scorre in parallelo tramite maniglioni predisposti allo scopo oppure uno scorrimento in parallelo. Quest’ultima soluzione assicura una tenuta eccellente a contatto con gli agenti atmosferici, garantendo un’illuminazione ottimale e un isolamento eccellente, consentendo di areare l’ambiente in modo comodo e rapido.
Cosa emerge, mettendo i serramenti scorrevoli a confronto con la finestra a vasistas? In primo luogo che le soluzioni scorrevoli sono perfette quando sussiste la necessità di areare in maniera più accurata le stanze e lo spazio di installazione risulta di dimensioni importanti.
Il vasistas, invece, è perfetto per contesti dove la metratura risulta ridotta, a fronte di una minore pulizia e manutenzione e un’areazione, di contro, meno d’impatto. Le due tipologie sono molto diverse e nulla vieta di installarle entrambe nel medesimo immobile.
Vasistas vs anta a compasso
L’ultima tipologia di serramento con cui mettiamo a confronto la finestra a vasistas è l’anta a compasso, la quale si distingue per un movimento che avviene sull’asse posto orizzontalmente nel lato superiore verso l’interno: questo nel compasso interno.
Se invece viene predisposto un compasso esterno, il movimento dell’anta si sviluppa sempre su asse orizzontale ma con un orientamento, appunto, verso l’esterno. Le cerniere sono in grado di sostenere la totalità del peso dell’anta, l’importante è che siano delle dimensioni opportune.
Rispetto al vasistas i modelli a compasso denotano una ventilazione superiore e un’ottimale regolazione per quanto concerne l’angolo di apertura. I difetti? Minore maneggevolezza delle ante quando di dimensioni notevoli, cerniere più sollecitate e perciò più fragili, difficoltà legate alla pulizia, possibilità di creare delle interferenze con i sistemi predisposti all’oscuramento.
Possiamo quindi concludere che le soluzioni a vasistas sono ottimali soprattutto a livello di ingombro e maneggevolezza, meno in termini di areazione salvo qualora risultasse preferibile un passaggio d’aria continuativo e non necessariamente più considerevole.
Conclusioni
Le finestre a vasistas si rivelano la soluzione ottimale in molteplici casi, a cominciare dagli edifici che presentano dimensioni ridotte così come in quegli spazi in cui occorre posizionare una finestra particolarmente in alto e non semplice da raggiungere.
Una tipologia di finestra che riesce a dare, soprattutto nell’ambito domestico, il meglio quando abbinata a quella a battente, risultando versatile e performante come poche.