Il Bonus Casa 2023 contiene sia delle novità che delle agevolazioni già in vigore in quanto predisposte precedentemente, in particolare all’interno della Legge di Bilancio 2023 e di altri provvedimenti che sono stati emanati nel corso del 2022 (qui le principali misure adottate).
Rispetto agli anni passati ci sono alcune modifiche. Oggi vediamo quali sono i cambiamenti e in che modo si evolvono Superbonus, Bonus Ristrutturazione, Bonus mobili, Ecobonus nonché gli altri sostegni in essere.
I sostegni confermati dal governo Meloni
I bonus casa 2023 non risultano oggetto di modifiche sostanziali né grandi correzioni, specialmente per quanto riguarda le grandi ristrutturazioni dell’edilizia.
È al momento confermato lo sconto sulle tasse per i contribuenti, per i quali risulta possibile detrarre dall’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) una parte dei costi conseguiti per i lavori. Nel dettaglio è prevista:
- Detrazione dell’IRPEF al 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 a fronte di un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro per la singola unità immobiliare;
- Detrazione dell’IRPEF al 25% per gli interventi che interessano gli immobili residenziali che hanno la funzione sia di attività residenziale che commerciale o professionale.
In entrambi i casi la detrazione risulta suddivisa in dieci quote di uguale importo da ripartire nell’arco dell’anno.
A non cambiare in maniera radicale sono le direttive che interessano Superbonus 110%, Sismabonus e Bonus Ristrutturazione, che hanno subito variazioni di entità minima.
Superbonus 110%, Sismabonus e Bonus Ristrutturazione: come funzionano nel 2023
Il Superbonus alla sua introduzione prevedeva una detrazione pari al 110% a fronte di interventi aventi come obiettivo il miglioramento dell’efficienza energetica e l’attuazione di misure antisismiche nelle abitazioni.
Nel 2023 la percentuale di sconto cambia, ovvero:
- Per le spese sostenute a fine 2023 rimane al 110%.
- Per le spese sostenute durante il 2024 è al 70%.
- Per le spese sostenute il 2025 è al 65%.
- Per i condomini nel 2023 raggiunge il 90%, nel 2024 il 70% e nel 2025 il 65%. La riduzione non coinvolge i lavori che sono già stati avviati.
Per quanto riguarda il Bonus Ristrutturazione è insieme al Sismabonus e all’Ecobonus tra quelli che rimangono pressoché identici nel 2023. Nel dettaglio significa che:
- Il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione del 50% per una spesa massima di 96.000 € sui lavori effettuati su singole unità immobiliari. È in vigore fino al 2024.
- Il Sismabonus prevede una detrazione dell’85% per una spesa massima di 96.000 € per l’adozione di misure antisismiche. Resta in vigore fino al 2024, dopodiché l’aliquota scenderà al 36% per una spesa massima di 48.000 € per unità abitativa.
- L’Ecobonus conferma la detrazione massima del 65% e interessa i lavori che hanno come fine il miglioramento dell’efficienza energetica. Tra questi risultano compresi quelli inerenti il miglioramento termico dell’edificio: infissi, serramenti e coibentazione. Sarà in vigore fino al 2024, dopodiché l’aliquota scenderà al 36% per una spesa massima di 48.000 € per unità abitativa.
Bonus Casa 2023: le novità
Le novità del Bonus Casa 2023 riguardano Bonus acqua potabile, Bonus mobili, Bonus verde, e Bonus facciate, il quale non è stato prorogato.
Il Bonus acqua potabile
Per quanto riguarda il Bonus acqua potabile presenta una detrazione del 50% per una spesa massima di 1.000 €; ha come fine quello di ridurre il consumo della plastica e migliorare la qualità dell’acqua nell’impianto domestico.
Interessa l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e addizione di anidride carbonica. Va nell’ottica della sostenibilità ed è previsto fino al 31 dicembre 2023.
Il Bonus mobili
Un’agevolazione introdotta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici dall’efficienza energetica superiore all’interno di interventi di ristrutturazione o recupero del patrimonio edilizio. A cambiare è il massimale che passa da 10.00 € a 8.000 € per gli anni 2023 e 2024.
Il Bonus verde
Il bonus verde per il rifacimento di terrazzi e giardini è stato prorogato al 31 dicembre 2024 a fronte di una detrazione del 36% per un totale di 5.000 € per unità abitativa. Insieme agli interventi come quelli di irrigazione e sistemazione delle aree verdi sono incluse le spese di progettazione e manutenzione correlate.
Considerazioni finali
Come si può vedere la maggior parte dei Bonus Casa 2023 hanno visto un rinnovo, insieme a diversi adeguamenti e novità. Misure tra loro differenti e che vanno verso una transizione ecologica e digitale. Contattateci per maggiori informazioni.