Le tapparelle sono infissi che presentano un’origine piuttosto antica. Il nome deriva da “tappare” e dalla parola “tappo”, di origine gotica. In italiano, il termine è stato per la prima volta introdotto da un intellettuale e scrittore tra i raffinati: Carlo Emilio Gadda, che lo prende in prestito dai dialetti del settentrione.
Nell’articolo di oggi scopriamo com’è fatta una tapparella e quali criteri adottare per sceglierla al meglio, analizzando le tipologie più in uso.
Tapparelle: cosa sono
La tapparella è semplicemente una persiana avvolgibile che ha come funzione quella di impedire il passaggio della luce, oscurando una finestra oppure una porta-finestra. Si presta a essere installata sia per l’uso domestico sia presso le attività commerciali.
Come abbiamo accennato, pur presentando un’origine piuttosto antica, è conosciuta con tale denominazione solo a partire dal Novecento. Molte persone la chiamano avvolgibile per via della particolarità di avvolgersi su se stessa nel momento in cui viene chiusa.
La tapparella va considerata come un sistema per filtrare la luce del sole ma è allo stesso tempo una sorta di seconda chiusura posizionata a protezione del vetro delle finestre, un vero e proprio oscurante. Si trova realizzata secondo molteplici tipologie. Vediamo quali sono le più diffuse.
Le tipologie più comuni di tapparelle
Il design delle tapparelle cambia in virtù delle caratteristiche e delle funzioni per cui si trovano realizzate: oltre che per resistere ai raggi del sole, sono concepite in relazione alla condizione climatica e al livello di protezione in caso di infrazione.
A variare è sia la tecnologia adoperata (antigrandine, isolante, blindata, orientabile, a risparmio energetico e via dicendo) sia il materiale: due fattori la cui progettazione va di pari passo.
La tipologia più diffusa è quella in PVC, in virtù della leggerezza, della resistenza e dell’economicità che presenta tale materiale. Queste tapparelle sono disponibili secondo metrature differenti e diversi gradi di peso. Pertanto, quelle che presentano un peso maggiore saranno anche le più resistenti, tanto agli agenti atmosferici quanto ai tentativi di intrusione da parte di eventuali malintenzionati.
Molto apprezzate le tapparelle in alluminio, più costose delle precedenti ma decisamente più sicure e in grado di durare nel tempo per un periodo superiore, a fronte di una minore manutenzione.
L’alluminio è non a caso adoperato per la realizzazione delle tapparelle blindate, le quali presentano i migliori standard di sicurezza. In questo caso viene installata una particolare serratura, funzionale al perfetto bloccaggio dell’infisso.
Infine, un’altra tipologia che sta conoscendo crescente diffusione sono le tapparelle motorizzate. Sono dotate di un motore elettrico che le rende quanto mai comode da utilizzare nella quotidianità. Una soluzione che nelle proposte Futura Infissi presenta un design particolarmente gradevole e semplice.
Conclusioni
Quali tapparelle scegliere, dunque? La risposta non può essere univoca, come si può vedere, e dipende da diversi fattori la cui definizione è unicamente personale: funzione del dispositivo, budget a disposizione, luogo dell’installazione, persona che ne fa uso.
Il prodotto top di gamma sono al momento le tapparelle motorizzate, l’ideale se si desidera fare un investimento capace di dare la migliore performance nel tempo. Diversamente, si potrà optare su soluzioni standard in PVC o in alluminio, realizzate da Futura Infissi con tutta la qualità e le accortezze necessarie.