I vetri antirumore sono una componente di notevole utilità per garantire all’interno della casa il massimo comfort dal punto di vista acustico. La loro azione consente di insonorizzare la struttura abitativa, agendo efficacemente dal punto di vista della protezione dei suoni: sia su quelli provenienti dall’esterno che dall’interno.
In questo articolo analizziamo cosa si intende per comfort acustico e in che modo i vetri antirumore si rivelano efficaci per garantirlo.
Comfort acustico: cos’è e perché è importante
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mette in guardia rispetto ai rischi per la salute che derivano dall’esposizione prolungata ai rumori, specialmente all’interno dei grandi centri urbani.
In questo contesto trova pertinenza la definizione di comfort acustico: l’insieme delle condizioni ambientali funzionali all’isolamento dei rumori che provengono tanto dall’esterno che dall’interno, il cui assorbimento risulta parimenti importante.
Il motivo per cui tale condizione si rivela così cruciale è da ricercare nel benessere psico-fisico notevole che riesce ad assicurare per la persona, mettendo al riparo dai possibili rischi cui si va incontro nell’esposizione ai rumori. Questi possono essere classificati secondo due categorie:
- Uditivi, ovvero inerenti l’apparato uditivo. Sono particolarmente pericolosi i suoni frequenti e prolungati, come il traffico, ma anche quello persistente prodotto da un animale, per fare un esempio, così come i rumori di una fabbrica.
- Extra-uditivi, ovvero che riguardano la perdita di concentrazione, stress, emicranie e rumori del sonno.
A essere fastidiosi, sempre stando all’OMS, sono i suoni tra i 30 e i 40 db, mentre quelli che raggiungono i 55 db risultano impattanti in maniera considerevole sulla possibilità di andare incontro a patologie quali quelle inerenti l’apparato cardiovascolare, il ciclo del sonno, l’obesità e il diabete. Sopra i 55 db vi sono invece seri effetti e rischi per la salute fisica e psicologica.
Impostare in maniera mirata l’isolamento acustico tramite gli infissi si rivela qualcosa di essenziale, visto l’alto impatto che queste componenti riescono a garantire proprio per il comfort acustico. La predisposizione dei vetri antirumore riesce in tal senso a fare la differenza. Vediamo come.
I benefici dei vetri antirumore
I vetri antirumore o fonoassorbenti presentano un minimo di due vetri, ma è possibile arrivare anche a tre, che si trovano accoppiati attraverso una pellicola in polivinilbutirrale o PVB.
Consentono un’attenuazione acustica di alto livello, assorbendo le vibrazioni sonore che provengono specialmente dall’esterno fino a una rumorosità di 49 db, con il relativo abbattimento acustico.
Sono inoltre particolarmente sicuri dal momento che in caso di rottura i frammenti rimangono solidali tra loro, complice proprio la presenza della pellicola. I benefici sono infine a livello termico, poiché garantiscono un maggiore isolamento in tal senso dei locali.
Quando predisporre i vetri antirumore
La casa dovrebbe essere sempre ben isolata, tanto a livello termico che acustico: due fattori che vanno in genere di pari passo, quando sono utilizzati infissi di qualità.
I vetri antirumore si rivelano particolarmente validi in quelle situazioni in cui sono presenti condizioni di criticità per quanto riguarda il comfort acustico: dalla collocazione della struttura abitativa in un condominio, alla vicinanza con una fabbrica o un’altra attività rumorosa.
Come accennato, possono essere sia doppi che tripli. Quest’ultimi hanno una marcia in più per chi volesse tutelarsi a livello termo-acustico. Sono quindi da preferire per quanti abitano in zone non solo particolarmente rumorose ma anche fredde e con un’esposizione a nord.
In tutte le altre situazioni, per il raggiungimento del comfort acustico si rivela sufficiente utilizzare vetri antirumore doppi, alquanto efficaci.